Pubblico qui una bozza di un progetto di ricerca. Si tratta di una bozza non corretta ma che puó servire di base per un dibattito, per aggiunte, correzioni, suggerimenti, iniziative (la discussione su academia.edu Andrea Lombardi)
Publico aqui um esboço de um projeto de pesquisa. Trata-se de um esboço, não corrigido, mas que poderia servir de base para um debate, para acréscimos, correções, sugestões, iniciativas (o debate no academia.edu Andrea Lombardi)
TITOLO: VERSIONE
IN ITALIANO
Espressionismo- espressionismi. Una ricerca
interdisciplinare
Metamorfosi testuali. Sviluppi di una metafora delle
avanguardie
Progetto di ricerca aperto a contributi
METAMORFÓSES E LABIRINTOS NATURAIS
ESCRITA DA NATUREZA
GOETHE ESCREVE SOBRE METAMORFOSE DAS PLANTAS
Obiettivo di
questo progetto di ricerca è dare spazio nella ricerca al concetto di espressionismo letterario, adottato come
un operatore metaforico, a partire dalle produttive riflessioni elaborate da
Gianfranco Contini e altri studiosi, e realizzare un´estensione del concetto di
espressionismo oltre al periodo delle avanguardie del secolo XX, cercando di
individuare un filo rosso che lega la produzione letteraria e artistica del
periodo storico delle avanguardie a altre forme e manifestazioni. Al centro dell´attenzione verranno esaminate
preferenzialmente le opere di quegli autori dei quali si possa presumere che il
gesto trasformatore, che simultaneamente fissa vita obiettiva e soggettiva,
crea
delle forme di scrittura e riscrittura. Un movimento che, a sua volta, può
produrre nuove letture, base di nuovi testi, in una serie potenzialmente
infinita.
The objective of this research project is to give space in research to the
concept of literary expressionism, adopted as a metaphorical operator, starting
from the productive reflections elaborated by Gianfranco Contini and other
scholars, and to realize an extension of the concept of expressionism beyond
the period of the avant-garde of the twentieth century, trying to identify a
red thread that links the literary and artistic production of the historical
period of the avant-garde to other forms and manifestations. At the center of
attention will be examined preferentially the works of those authors of whom it
can be assumed that the transforming gesture, which simultaneously establishes
objective and subjective life, creates forms of writing and rewriting. A
movement which, in turn, can produce new readings, the basis of new texts, in a
potentially infinite series.
L´espressionismo,
visto come manifestazione delle avanguardie del secolo XX, ripensa il rapporto
fra spazio e tempo, accentua le componenti soggettive, prediligendo sempre un radicale (ed anche
ostentato) superamento della forma: a questo fine sceglie la distorsione, la
sovrabbondanza, in principio una tendenza all´esagerazione, la cui base è
un´intenzionale trasgressione di norme e regole. Gianfranco Contini ha individuato
un filo rosso fra autori come Joyce,
Guimarães Rosa e Gadda, anche se molto
diversi fra loro per il contesto culturale e le lingue e lo stile
utilizzati. In vari scritti ha indicato
un elemento molto produttivo, e cioè che testi di questi autori citati ed altri
scrittori e artisti che possono essere considerati espressionisti, potessero essere individuati nella produzione di
autori di tradizioni culturali e epoche molto diverse, specialmente della tradizione
“italiana”: Dante Alighieri, il maccheronico Teofilo Folengo, il “padre dei
racconti “ Giambattista Basile e altri. I testi di questi e altri autori
mostrano la produttività e l ´estensione ricchissima del concetto di espressionismo, poiché permettono di
indagare aspetti nuovi e precedentemente non apprezzati in precedenza di autori
anche “canonici”. Ad esempio, un movimento eccedente
e deviante nel formato e nello stile,
una tendenza alla trasgressione, sopratutto della forma, ed altri fenomeni (tra i vari elementi naturalmente il plurilinguismo, con la sovrapposizione
di strati di lingue diverse, inventate oppure relegate nella periferia). Si
tratta di un allargamento della
concezione di espressionismo, che è stata condivisa (anticipata, ripresa) da
studiosi delle avanguardie, come Paolo Chiarini, Kasimir Edschmid, Walter
Rheiner, Maria Corti. Per quest´ultima, l´espressionismo rappresenta una secolare
tradizione, per Chiarini, un fenomeno dello spirito.
Questo approccio
intende ribadire la validità di un´estrema libertà nella ricerca e
l´approfondimento di ogni singolo autore e testo, secondo il principio
(affermato dallo stesso Contini), che: uno studio deve eliminare le teorie
precedenti, per permettere un´analisi libera da preconcetti (Un´idea di Dante). Una lettura del testo
Sul concetto di storia di Walter Benjamin ispira una revisione del
concetto di linearità della storia e, quindi, della continuità delle tradizioni
letterarie (in particolare quella “italiana”, aspetto già identificato da Carlo
Dionisotti). La presenza di una produzione di un Dante fiorentino e plurilinguistico (e non italiano), precursore
o progettatore del monolinguismo ottocentesco), l´incorporazione di uno stile
maccheronico (Folengo) o di una lingua napoletana deviante,
come quella di Giambattista Basile (esempi fra i vari possibili)....tutto
questo può certamente mettere in discussione sia la produttività del concetto
di storia letteraria che quello stesso di storia lineare.
Il terreno di
analisi è naturalmente molto vasto e questo progetto di ricerca non vuole
affermare nuovi schemi, ma, al contrario, contribuire a liberare il campo per
la realizzazione di ricerche focalizzate, superando le griglie di
interpretazioni legate a un condizionamento ideologico. Si tratta però di
mettere a fuoco alcuni temi diversi, che sono fra di loro legati e che
permettono di approfondire il concetto di espressionismo:
Il problema della
traduzione, vista come espressione
in una lingua diversa, tramite considerazioni originate dall riflessioni che
risalgono a una vasta tradizione (Walter Benjamin e a altri studiosi, tra cui
Haroldo de Campos., citando solo alcuni dei pensatori sul tema). Vista come
processo di trasformazione graduale o di progressiva metamorfosi, la traduzione
può essere intesa come una vera e propria traformazione del testo, una sua
ricostruzione (o ricreazione), alla ricerca di una sua seconda sponda, processo
questo che genera un rapporto di antagonismo e unità con il suo originale.
Tra i varti
possibili, un secondo tema, che forse può essere considerato un aspetto
decisivo per l´espressionismo, è rappresentato dalla questione dello stile, che include sia l´espressionismo storico che
quello continiano...Lo stile
stabilisce, in principio, un rapporto fra ”vita” e rappresentazione scritta,
fra esperienza autorale e sua
espressione, quindi più che un concetto stabile e definitivo può essere considerato un sintomo relazionale.
Una ricerca autonoma o legata allo studio della produzione di alcuni autori
specfici, prende le mosse da quanto affermato da Nietzsche, aspetti che
dovrebbero essere ripresi (carteggio con Salomé e altro). La trasmissione
(metamorfosi, trasformazione, ricreazione) fra concezione non ancora del tutto
rappresentata (che fluttua tra metonimia e metafora) e la vera e propria
rappresentazione e materializzazione scritta, è il fenomeno che definisce non
solo lo stle, ma il processo di cristallizzazione della narrativa nel suo
insieme. Un problema specifico di questo passaggio può essere considerato quello della
rappresentazione (scritta) dei sogni in Freud, da uno stato (già definito?
Cristallizzato? Testimonianza dell´inconscio?) a quello scritto, verbalizzato.
Si tratta di una testimonianza fedele, di una metamorfosi o di una
traduzione-ricreazione?).
TÍTULO: VERSÃO EM PORTUGUÊS
Expressionismo-expressionismo. Uma pesquisa interdisciplinar
Metamorfose textual. Desenvolver uma metáfora de vanguarda
Projeto de pesquisa aberto a contribuições
Objetivo deste
projeto é dar espaço à indagação relativa ao conceito de expressionismo
literário, adotado como operador metafórico, a partir das reflexões
elaboradas por Gianfranco Contini e outros estudiosos, e ampliar o conceito de
expressionismo além do período das vanguardas do século XX. Identificando um
fio vermelho que liga a produção literária e artística do período histórico das
vanguardas a outras formas e manifestações literárias e artísticas. No centro
das atenções estão preferencialmente obras daqueles autores em que o gesto
transformador, que produz simultaneamente vida objetiva e subjetiva, cria ele mesmo formas de escrever e reescrever. Um
movimento que, por sua vez, pode produzir novas leituras, estimular novos
textos, em uma série potencialmente infinita.
The objective of this research project is to give space in research to the
concept of literary expressionism, adopted as a metaphorical operator, starting
from the productive reflections elaborated by Gianfranco Contini and other
scholars, and to realize an extension of the concept of expressionism beyond
the period of the avant-garde of the twentieth century, trying to identify a
red thread that links the literary and artistic production of the historical
period of the avant-garde to other forms and manifestations. At the center of
attention will be examined preferentially the works of those authors of whom it
can be assumed that the transforming gesture, which simultaneously establishes
objective and subjective life, creates forms of writing and rewriting. A
movement which, in turn, can produce new readings, the basis of new texts, in a
potentially infinite series.
O projeto pretende ser uma plataforma comum para reuniões acadêmicas (workshops, eventos, publicações, debates ditigalizados), realizados num plano comum e em estudos e propostas individuais, pois a intenção é que cada pesquisador realize sua própria pesquisa, independentemente.
O expressionismo, visto como manifestação das vanguardas do século XX, repensa a relação entre espaço e tempo, acentua os componentes subjetivos, preferindo sempre uma superação radical (e até ostensiva) da forma: para isso, escolhe distorção, superabundância, em princípio, uma tendência a exagerar, cuja base é uma transgressão intencional de normas e regras. Gianfranco Contini identificou um fio vermelho entre autores como Joyce, Guimarães Rosa e Gadda, embora muito diferentes um do outro no contexto cultural e nas línguas e estilos utilizados. Em vários escritos, ele indicou um elemento muito produtivo, a saber, que os textos desses autores citados e outros escritores e artistas que podem ser considerados expressionistas poderiam ser identificados na produção de autores de tradições e épocas culturais muito diferentes, especialmente da tradição "da península italiana". : Dante Alighieri, o macarrônico Teofilo Folengo, o "pai das histórias": Giambattista Basile, Porta, Gadda e – nós acrescentamos o Emilio Vila, grande gênio do séc. XX na poesia, tradução, crítica ede arte e ensaística. Os textos desses e de outros autores mostram a produtividade e a rica extensão do conceito de expressionismo, uma vez que permitem investigar aspectos novos e até pouco apreciados, mesmo de autores "canônicos". Por exemplo, um movimento excessivo e desviante de formato e estilo, uma tendência à transgressão, sobretudo da forma e outros fenômenos (entre os vários elementos, é claro, o multilinguismo, com a sobreposição de camadas de diferentes idiomas, inventadas ou relegadas à periferia). É uma ampliação do conceito de expressionismo, que foi compartilhado (antecipado, revivido) por estudiosos das vanguardas, como Paolo Chiarini, Kasimir Edschmid, Walter Rheiner e Maria Corti. Para esta, o expressionismo representa uma tradição secular, para Chiarini, um “fenômeno do espírito”, mostrando a relevância do conceito.
Essa abordagem pretende reafirmar a validade e necessidade de uma liberdade extrema na pesquisa e no estudo de cada autor e texto, de acordo com o princípio (afirmado pelo próprio Contini), de que: um estudo deve eliminar teorias anteriores, para permitir uma análise livre de preconceitos (CONTINI, G. Un´ idea di Dante). Uma leitura do texto Sobre o conceito de história de Walter Benjamin inspira uma revisão do conceito de linearidade da história e, portanto, da continuidade das tradições literárias (em particular a "italiana" ou melhor: da “península italiana”, aspecto já identificado por Carlo Dionisotti (Geografia e storia della letteratura itaiana). A presença de uma produção de um Dante florentino e multilíngue (e não italiano), precursor ou criador do monolingüismo do século), a incorporação de um estilo macarônico (Teófilo Folengo. Baldus) ou de uma língua napolitana desviante, como a de Giambattista Basile (Lo cunto de li cxunti, exemplos entre as várias possíveis) ... tudo isso certamente pode questionar tanto a produtividade do conceito de história literária quanto a própria história linear. O campo de análise é naturalmente muito vasto e este projeto de pesquisa não deseja afirmar novos esquemas, mas, pelo contrário, ajudar a liberar o campo para a realização de pesquisas focadas, superando as grades de interpretações ligadas a um condicionamento ideológico. No entanto, trata-se de focar em alguns temas diferentes, ligados entre si e que permitem aprofundar o conceito de expressionismo:
O problema da tradução, visto como expressão em outro idioma, seguindo reflexões que remontam a uma vasta tradição (Walter Benjamin e outros estudiosos, inclusive Haroldo de Campos). Vista como um processo de transformação gradual ou metamorfose progressiva, a tradução pode ser entendida como uma transformação real do texto, uma reconstrução (ou recreação) dele, em busca de uma segunda margem, um processo que gera uma relação de antagonismo e unidade com o original. Um segundo tema, decisivo, é representado pela questão do estilo, que inclui tanto o expressionismo histórico quanto o continiano ...
O estilo estabelece, em princípio, um relação
entre "vida" e representação escrita, entre experiência autoral e sua
expressão, portanto, mais do que um conceito estável e definitivo pode ser
considerado um sintoma relacional. Uma pesquisa independente ou vinculada ao
estudo da produção de alguns autores específicos, parte do que Nietzsche disse
(aspectos que devem ser retomados, por ex. correspondência com Salomé e
outros). A transmissão (metamorfose, transformação, recreação) entre um
conceito ainda não totalmente representado (que flutua entre metonímia e
metáfora) e a representação e materialização efetivamente escritas é o fenômeno
que define não apenas o estilo, mas o processo de cristalização do narrativa
como um todo. Um problema específico dessa passagem pode ser considerado o da
representação (escrita) dos sonhos em Freud, de um estado (já definido?
Cristalizado? Testemunho do inconsciente, como afirma Shoshana Felman “Educação
e crise”?) Ao escrito, verbalizado. É um testemunho fiel, uma metamorfose ou
uma tradução-recreação?).
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