Non so se ci saranno frotte di lettori. Comunque, ho scritto questo articolo sul Decameron, per sfatare un preconcetto, cioè che si tratti di un testo principalmente o addirittura unicamente portatore di una nuova visione, un´anticipazione del realismo. Tesi - come è noto - affermata da Erich Auerbach ("Frate Alberto" in Mimesi) e, prima dell saggista tedesco da Francesco De Sanctis.
Il realismo fa parte evidentemente della nuova prospettiva (non a caso Giotto è citato ed ai pittori sono dedicate in tutto quattro novelle), la pittura è evidentemente interlocutrice ed avversaria della nuova concezione della letteratura, ma c´è qualcosa di piÚ. Molto di più. Chi lo ha messo in luce è Giuseppe Mazzotta The world at play, un libro che dovrebbe circolare di piú internazionalmente. L´elusività individuata da Mazzotta nel testo di Boccaccio é strumento e sintomo di una letteratura che si rivolge su sé stessa, che sirimira e che si moltiplica. Un gioco degli specchi e uno specchio come mise en abîme permanente.
Divulgo qui questo testo che per un certo tempo ho tenuto per me e che per inerzia o pigrizia o altri motivi reconditi non ho ancora pubblicato. Era destinato a essere la prefazione di un´edizione brasiliana del Decameron che però non è mai venuta alla luce.
Il realismo fa parte evidentemente della nuova prospettiva (non a caso Giotto è citato ed ai pittori sono dedicate in tutto quattro novelle), la pittura è evidentemente interlocutrice ed avversaria della nuova concezione della letteratura, ma c´è qualcosa di piÚ. Molto di più. Chi lo ha messo in luce è Giuseppe Mazzotta The world at play, un libro che dovrebbe circolare di piú internazionalmente. L´elusività individuata da Mazzotta nel testo di Boccaccio é strumento e sintomo di una letteratura che si rivolge su sé stessa, che sirimira e che si moltiplica. Un gioco degli specchi e uno specchio come mise en abîme permanente.
Divulgo qui questo testo che per un certo tempo ho tenuto per me e che per inerzia o pigrizia o altri motivi reconditi non ho ancora pubblicato. Era destinato a essere la prefazione di un´edizione brasiliana del Decameron che però non è mai venuta alla luce.
Andrea Lombardi
Il rapporto con l´etica della lettura di questo testo non è immediato. Pensare al Decameron come una macchina narrativa però è una forma di mettere in luce il carattere autoriflessivo della letteratura, che è premessa e conclusione dell´etica della lettura.
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