quarta-feira, 6 de maio de 2009

La citazione, estrema sintesi, quasi un hai kai


Ho sempre pensato che le citazioni risolvono tutto.
A che vale leggere tutto, se una citazione riassume, focalizza, indica e sostituisce?
Due citazioni, di due autori
che non necessariamente
ci possono essere congeniali.
Ma la sottilezza e
l´ironia di una citazione, il suo andare dritto al cuore del problema,
alle volte - se non risolve - può darci un grande aiuto...
Andrea
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Hirokazu Kore-Eda Aruitemo still walking
La citazione è leggera, quasi impercettibile. Questa immagine della farfalla, in un certo senso, la richiama. Legame fra cose diverse,ispirazione e - dasola, senza contesto - illuminazione subitanea, effetto estetico. Esiste una differenza profonda fra testo e immagine. Non c´è dubbio che si possano integrare. é evidente che si tratta di sopravvissuti a una lotta immane. Non si sa ancora chi ha veramente vinto, anche se personalmente sono convinto che la scrittura rappresenmta un modello. Non archetipico, ma mitico.
"Non ci sono libri veramente nostri se non quelli che abbiamo sottolineato, virgolato, crocettato, annotato, ossia scelto. Di quasi tutti quei libri, son quelle frasi o pagine che ci restan nella mente. Tu le hai fatte tue, con quel segno, alle volte ti ricordi persino di quando ce l'hai messo e della emozione."
Giuseppe Prezzolini
I diritti imprescrittibili del lettore
I. Il diritto di non leggere
II. Il diritto di saltare le pagine
III. Il diritto di non finire un libro
IV. Il diritto di rileggere
V. Il diritto di leggere qualsiasi cosa
VI. Il diritto al bovarismo (malattia testualmente contagiosa)
VII. Il diritto di leggere ovunque
VIII. Il diritto di spizzicare
IX. Il diritto di leggere a voce alta
X. Il diritto di tacere
Daniel Pennac
(Come un romanzo)

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