quinta-feira, 15 de dezembro de 2011

TERRORISTI RAZZISTI CHE SPARANO

TERRORISTI RAZZISTI CHE SPARANO

Anna Hazare

Un terrorista italiano uccide due senegalesi. Un sintoma della universalizzazione della pazzia cosmica globalizzata: Norvegia, Stati Uniti, Belgio.
Ma il pericolo non viene da li. Perlomeno non quello che sembra principale:
1. L´inerzia. La sottomissione. Il silenzio, l´accettazione di tutto quello che è deteriore (corruzione, decadenza, cospirazione). E tutto tace...
Dominique Strauss-Kahn (sí, anche se è  il rappresentante della nomenklatura internazionale ) viene fulmineamente condannato, sequestrato, messo agli arresti domiciliari. Ad un tratto radiato dal posto chiave di Presidente dell´FMI e di candidato alle elezion francesi. Tutto tace. Nessuno fa niente. Chi difende i diritti di Strauss-Kahn? E se domani un senegalese verrà messo in prigione con l´accusa di stupro, accusato di devianza sessuale, sarà che ne verremo informati? Il mondo postmoderno si informa, legge, o almeno traffica su marchingegni elettronici. Ma poi annega in un mare di link, di pagine, di copie di copie di copie...
2. E Anna Hazare, il nostro amico indiano Anna, che lotta contro la corruzione, che riunisce 70 mila persone. Non è una lotta contro l´inerzia, la sottomissione? 
3. Uno dei  problemi è l´insieme di rabbia, irritazione, frustrazione che cova sotto la cenere in Italia. Separatismo (nostrano), milizie verdi o nere o di altro colore, razzismo fanatico, un certo antisemitismo... Prima o poi potrebbero spuntare terroristi di questo tipo, e preparare una specie di Bosnia. Bosnia? Forse è troppo. Montenegro... O qualcos´altro...
 un esempio dell´antisemitismo in Italia (fonte Shalom e Renato Mannheimer http://ideadiversa.blogspot.com/2011/01/in-italia-cresce-lantisemitismo.html ): 
Nel quadriennio 2007/2010 i siti internet italiani con significativi contenuti antiebraici sono sostanzialmente raddoppiati rispetto ai quattro anni precedenti. Nel solo 2009 – secondo i dati forniti dal ministero degli interni – i siti e i gruppi di discussione che hanno diffuso contenuti di natura razzista, scoperti e monitorati dalla Polizia, sono stati 1.200 (erano stati 800 nel 2008, un incremento del 50%).Il CDEC, in collaborazione con l’ISPO (diretto dal Professor Renato Mannheimer), ha commissionato un’indagine demoscopica da cui risulta che l’84% della popolazione non conosce personalmente alcun ebreo, il 15% circa dichiara di averne conosciuti alcuni e solo lo 0,9% sostiene di conoscerne molti. C’è poca conoscenza degli ebrei, ma i giudizi espressi sono comunque precisi:
  • non ci si può mai fidare del tutto degli ebrei (18,9%)
  • gli ebrei sono più leali verso Israele che verso il loro paese (26,0%)
  • gli ebrei si sono trasformati da un popolo di vittime in un popolo di aggressori (26,4%)
  • gli ebrei fanno ai palestinesi quello che i nazisti hanno fatto agli ebrei (21,6%)
  • sotto sotto gli ebrei sono sempre vissuti alle spalle degli altri (15,1%)
  • gli ebrei controllano i mezzi di comunicazione in molti paesi del mondo (25,35%)
  • gli ebrei non sono italiani fino in fondo (23,1%)
  • gli ebrei muovono la finanza mondiale a loro vantaggio (31,7%)
  • gli ebrei riescono sempre ad avere un potere politico sproporzionato (27,1%)
  • nonostante il conflitto gli ebrei sono sensibili alle sofferenze del popolo palestinese (23,3%)
  • gli ebrei parlano troppo delle loro tragedie e trascurano quelle degli altri (30,3%)
  • gira e rigira i soldi sono sempre in mano agli ebrei (26,7%)
  • gli ebrei approfittano dello sterminio nazista per giustificare la politica di Israele (24,5%)
 

 

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