Un´Italia ancora divisa
L´Italia: una polveriera?
"Visto il quadro complessivo della situazione, è evidente che l’intero Sud è una polveriera sociale, e poiché la crisi avanza e continua a piovere sul bagnato, si registrano i primi segni di insofferenza"
Il discorso del Presidente della Repubblica Napolitano punta a sfatare la minnaccia di una crisi grave, che non sia superabile. In realtà il problema non è tanto quello di una crisi economica, quello della disoccupazione, il problema della mafia. Forse la questione sta nella sfiducia generalizzata, nella delusione di fronte a un Italia che in 150 anni non è riuscita ad incollarsi, a superare il divario storico fra un Sud di origine feudale e sottoposto a controllo spagnolo e un Nord più legato alla Mitteleuropa. La presenza del Vaticano (del Partito Popolare prima, che ha fatto i patti con il fascismo nel 1921) e la Democrazia Cristiana (che ha accettato un postfascismo non polemico) certamente ha influito nel limitare l´amalgama.
Il Sud è una polveriera sociale, ancora oggi ed il Nord è una polveriera separatista.
Non è meglio ricominciare da capo, prevedere una federazione di stati della Penisola?
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