sexta-feira, 2 de dezembro de 2011

Europa sotterrata

    L´Europa si dilania in un dubbio amletico: fare harakiri o lasciare l´iniziativa all´economia
Disegno di W. Trier 1914 http://www.chessbase.de/nachrichten.asp?newsid=5003

Europa in crisi? No, l´Europa è definitivamente sotterrata. Uno stato, anche se postmoderno, nasce sulla base di una idea (si diceva: un´ideologia, una religione, un principio). L´Europa, che è il continente che ha egemonizzato il mondo (cominciando dalle città stato italiane, come Firenze e Venezia, passando per la Spagna e finendo con l´Inghilettra prima e gli Stati Uniti dopo. Secondo la teoria di Immanuel Wallerstein). L´europa ha egemonizzato, dominato, sfruttato e calpestato i mondi. Mondi che erano molti e con culture fiorenti ed erano mondi normali e aggressivi e produttivi e in decadenza. L´Europa li ha calpestati, a partire dal 1500. Certo, se non lo avesse fatto l´Europa, la vocazione l´avrebbe avua la Cina di allora o l´India. Ma è stata l´Europa. Responssabile, nel bene e nel male di 80 milioni di morti indigeni e forse altrettanti africani. Ed aver tracciato confini aleatori, lasciato nascosti e rimosso problemi (come nella Somalia, nell´Etiopia).
L´Europa ha fatto adesso il passo più lungo della sua ganmba. 6 stati iniziali, del tutto perbenisti (o democristiani), con Adenauer e Kohl e Andreotti e, in parte, De Gaulle) . Poi è venuta la valanga, del crollo (auspicato) del muro, dedll´incorporazione dell´est tedesco (uno stato che ne ha ingoiato un altro, senza lasciare segni nel nome e senza modificare una virgola). Gli stati sono diventati rapidamente 12 e poi 25. Impossibile reggere queste nuove economie e tradizioni e culture e religioni, senza un asse. Le due discussioni: dall´Atlantico agli Urali e la religione cristiana sono crollate (per fortuna). Ma non sono crollate per decisione autorevole e ponderata. Sono crlollate per assenza di soluzioni. Sono state accortamente messe da parte, delicatamente scantonate.
è rimasta l´Europa dell´euro, delle banche, delle valute. Qual ´è il principio, l´ideale? Basta vederlo in faccia, nella vecchia Euroopa, alle persone. La politica (anche quella europea) viene lasciata ai politici professionali. E così sorgono la Angela Merkel (forse una buona e coscenziosa amministratrice, a Sarkotzi all´avventura e a caccia di donne e a uno come Berlusconi, che è la vergogna più grande che Italia e Europa potevano permettersi.
E adesso, hanno eliminato Berlusconi? No, l´anno accantonato, l´hanno rimosso. L´Europa del sorriso, dell´ammiccamento pare d´un tratto risorta negli ampi sorrisi tra Merkel, Sarkotzy e Monti...Inconsistente, l´insieme dei sorrisi e dell´appello televisivo. L Europa non c´è (dov´è l´Inghilterra? ). L´Europa non c´E: dov´è l´eredità di Berlusconi, il 50 % degli elettori italiani? Dov´è il razzismo della Lega e di altre frange? Tutto dimenticato? Come le colpe di Mussolini nel secondo Dopoguerra?
Al primo attrito fra Lituania e Russia putiniana e autoritaria, al primo scontro armato fra le truppe leghiste i le forze della Nazione italiana la natura effimera dell´Europa verrà fuori. Ed allora gli ammiccamenti, quelli veri, di Berlusconi alla Russia (per via del petrolio e del comune autoritarismo), la politica estera pacificata della Germania nei confronti della Russia, l´alleanza strategica ancora più radicale fra Inghilterra (come 52. stato) e gli Stati Uniti possono influenzare in maniera decisiva la disgregazione di un´Europa che non é ancora arrivata a diventare "il Vecchio Mondo", come diceva Vespucci che già può essere territorio di altri conflitti.

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