quinta-feira, 24 de novembro de 2011

Machiavelli aveva torto marcio

No, non l´ho ancora scritto un articolo su questo tema. Ma bisogno proprio dirlo che Machiavelli aveva torto marcio (il suo stile era interessante, ma questa è un´altra storia).


Non è tanto la fatidica frase che gli si attribuisce sull´etica e che, certamente, lui l´ha detta, l´ha detta e come se l´ha detta.... (la frase è: "e nelle azioni di tutti li uomini, e massime de´principi, dove non è iudizio da reclamare, si guarda al fine", cap. XVIII. Garzanti , 1976, p. 69)

Come si fa a pensare a un´unificazione della Penisola Italiana

1. Dopo l´inizio della spartizione del mondo moderno (che è cominciata proprio con la calata di Carlo VIII). Machiavelli non poteva evitare di pensare che l´avvenimento era davvero dominante, tanto da poter pensare a una calata unica, dal 1492 al 1527. (vedere il sistema mondiale dell´economia europea, di Immanuel Wallerstein)

2. Senza Venezia non era proprio possibile fare una penisola forte. Come nemica sarebbe arrivata dappertutto e dominava l´intero Mediterraneo, o quasi.

3. Fare del figlio di un papa (Cesare Borgia) il patrono o peggio il capo di una federazione di stati, precorre le idee di Gioberti, nel Risorgimento, idee  che sono andate a mare .  Come si può conciliare cosmopolitismo (del papato) con la difesa di una nazione?

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