segunda-feira, 20 de abril de 2015


ancora su Machiavelli ....



Ho su Machiavelli almeno tre obiezioni fondamentali:

1. Il suo stile di scrittura non è affatto eccelso (questo l´hanno già detto, in particiolare credo, Gianfranco Contini, anche se non sono riuscito a trovare la citazione giusta!). La sua lingua può essere sí vivace, ma non ha uno spessore grande. Machiavelli vuole "buttare" in faccia al lettore, all´interlocutore qualcosa che chiama "verità effettuale", non tenendo conto a) che non esiste una "unica verità" e b) che lui stesso cambia posizione e mostra di difendere una visione soggettiva.

2. Machiavelli pare che sostenga l´unificazione della penisola italiana, ma si dimentica che Venezia fa parte integrante delle potenze politiche "italiane" dell´epoca. Non includendo Venezia ed anzi avendo incentivato una alleanza (la Lega di Cambrai) con la Francia contro Venezia, non avrebbe mai potuto ottenere una forte unità "italiana". Sarebbe stata l´unificazione di una mezza penissola, senza l´Adriatico (controllato da Venezia).

3. "Il fine giustifica i mezzi". Molti sostengono che non sarebbe questa una frase originale de Il Principe. É vero. Ma ci sono elementi sufficienti per affermare che a) frasi analoghe ci sono nel testo (vedi il cap. XVIII) e b) che la pratica suggerita ne Il Principe corrisponde pienamente a questo principio (il fine...). La mia principale obiezione: in letteratura, pensare al "fine che giustifica i mezzi" sarebbe disastroso. Ciò che conta, in letteratura, sono i segni e le espressioni del testo. Nessun fine sostituisce un´analisi dettagliata dei testi. Le critiche dei testi che partono da un fine sono appiattite su tesi sociologiche, poliutiche, filosofiche o storiche.


È vero: io stesso qui, mostro una presa di posizione a partire dal mero contenuto, come se fosse ideologica, contro Machiavelli. Ma il vero metodo, a me sembra, viene indicato da Roland Barthes, per esempio, in "La Camera Chiara" con il concetto di "Mathesis singularis".

Andrea
PS Inoltre, mi sembra che l´effetto principale de Il Principe è quello di garantire all´ex Segretario fiorentino (Machiavelli stesso) un posto "al sole" di nuovo nel governo, il ché denota un forte opportunismo. Quello che lo condanna è il fatto - oltretutto - di non essere riuscito ad a ottenerlo. (ma se l´avese ottenuto, le obiezioni indicate sopra, rimarrebbero)

Nenhum comentário:

Postar um comentário